“Il festival è il luogo dove trovo persone con esperienze simili, ma diverse dalle mie, dove posso confrontarmi con chi ha più esperienza di me e dove posso fermarmi a riflettere sui limiti e sulle potenzialità della mia organizzazione”
Sara, partecipante
I miei colleghi che si occupano di raccolta fondi mi hanno sempre parlato molto bene del Festival del Fundraising, un meeting di tre giorni nato per migliorare e diffondere la raccolta fondi, fare formazione e networking, attraverso un approccio innovativo ed emozionante.
Il Festival, fondato da Valerio Melandri, ospita tantissimi volti noti tra i suoi relatori.
Quest’anno ho deciso di partecipare anch’io, come volontaria, e testare sulla mia pelle questa esperienza.
La raccolta fondi e la comunicazione hanno punti comuni e distanze, ma la loro combinazione è fondamentale affinché un’organizzazione riesca ad ottenere migliori risultati . Per questo motivo il festival è uno spunto anche per chi si occupa principalmente di comunicazione sociale.
Le sessioni del festival
Molte sessioni sono dedicate proprio alla comunicazione per le organizzazioni non profit e questo permette approfondimenti tematici oltre alla condivisione di esperienze.
Io sono stata inserita tra i volontari “giornalisti” così ho potuto seguire con attenzione tantissime sessioni e parlare direttamente con i relatori.
Ad esempio ho avuto la fortuna di partecipare all’incontro dedicato al Neuromarketing tenuto da Vincenzo Russo, professore di psicologia del consumo e del neuromarketing, dell’università IULM di Milano. Il focus dell’incontro era quello di capire e usare le emozioni per coinvolgere i donatori.
“Siamo prevedibilmente irrazionali” ha sottolineato il professore, mentre raccontava i dati delle campagne che ha studiato. Russo ha illustrato il contributo che le neuroscienze possono offrire per sviluppare campagne efficaci, portando numerosi esempi sia profit che non. Riuscendo a mettere in luce gli errori più comuni e più evitabili, e dando preziosi consigli. Per maggiori informazioni leggi il mio articolo sul Neuromarketing.
Alcune sessioni sono state dedicate anche alle piccole organizzazioni, quelle con un budget limitato e anche qui sono stati dati consigli e condivise esperienze. Purtroppo non ho potuto seguire la sessione di Riccardo Friede, fundraiser focalizzato ed esperto proprio nelle piccole organizzazioni non profit, ma attendo con ansia di leggere l’articolo sul sito del Festival e, se non lo fate già, vi suggerisco di seguire il suo blog Fundraising km0.
Uno spazio considerevole è stato dato anche all’utilizzo dei social e alla raccolta fondi per le associazioni culturali. Tantissimi gli ospiti stranieri che hanno dato il loro considerevole contributo, raccontando come sviluppano e comunicano le loro campagne.
Nell’insieme è stata una bella esperienza formativa, sia dal punto di vista umano, sia dal punto di vista professionale. Un’ottima occasione d’incontro con persone che possono capire le nostre difficoltà lavorative e che condividono con noi il magico e complesso mondo del non profit. Un’occasione di scambio e di crescita.
Sperando di incontrarvi al prossimo Festival del Fundraising,
vi auguro come sempre buona comunicazione.
Serena
Ps: vi inserisco di seguito la playlist video del festival che verrà arricchita nei prossimi giorni!
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