“Un metodo a prova di bomba per restare creativi: costringiti ad imparare qualcosa di nuovo.”

Harvey Mackay

Spesso ho scritto e sottolineato quanto sia importante distinguersi dalla concorrenza ed essere quindi creativi, restando sempre coerenti e in linea con il brand che rappresentiamo. Oggi vorrei farvi capire cosa intendo.

Una delle parti che amo di più del mio lavoro è quella di poter raccontare con metodi “alternativi” l’operato della mia piccola organizzazione. Uno di questi modi è quello di realizzare delle grafiche per i social.

Quello che condivido è ovviamente un ragionamento che segue la realizzazione del piano di comunicazione e che deve essere legato a quanto abbiamo precedentemente pianificato.

In questo primo articolo mi soffermo a raccontarvi le caratteristiche di alcuni strumenti che servono per realizzare delle grafiche accattivanti, adatte ad una piccola organizzazione non profit.

Caratteristiche, pregi e difetti di Canva, Gimp e Photoshop

Uno dei più conosciuti e amati è sicuramente Canva, un tool disponibile sia gratuitamente, sia a pagamento, che permette di realizzare contenuti grafici per i social. È possibile scegliere tra contenuti già pronti, a cui basta apportare delle piccole modifiche, oppure è possibile crearne da zero. Sicuramente questo tool permette di realizzare contenuti grafici molto carini e in poco tempo. L’errore in cui si potrebbe incorrere usandolo è quello di essere poco unici, soprattutto se non si rispettano, e non si hanno ben chiare, le regole della brand identity.

Un altro utile strumento è GIMP, un software gratuito ed open source adatto a tutte le piattaforme, da molti considerato come la migliore alternativa a costo zero di Photoshop. Questo programma permette realizzare grafiche e fotoritocchi ed è, secondo alcuni, più semplice da usare rispetto al famoso programma di Adobe.

Photoshop permette di realizzare praticamente tutto, dal fotoritocco, alle GIF, ai mini video. Uno dei suoi punti di forza è quello di essere integrato nell’ecosistema Adobe, ovvero i file di Photoshop sono compatibili con tutti i programmi della suite. Inoltre è un programma che viene aggiornato e migliorato costantemente.

Come imparare ad usare questi strumenti?

Entrambi i programmi permettono sicuramente lo sviluppo della creatività e quindi dell’unicità! Sottolineo però che tutti e due non sono di facile utilizzo, bisogna dedicare tempo alla comprensione e accettazione dei loro concetti chiave, non sempre intuitivi. È però facile trovare guide per imparare ad utilizzarli, sia sui siti ufficiali che su canali alternativi (Youtube in primis). Se partite da zero e volete imparare a realizzare grafiche uniche considerate che Photoshop è un programma a pagamento che ha tantissimi tutorial e risorse. Gimp al contrario è gratuito, ma è più limitato.

Nel flusso di lavoro che affrontiamo tutti i giorni riuscire a dedicare tempo a questi aspetti è difficile e dover imparare ad usare un programma è impegnativo, ma vi assicuro che la personalizzazione fa la differenza e vi aiuta anche per il posizionamento!

Raccontatemi quale programma avete scelto e quali sono le vostre impressioni, io dal canto mio spero di avervi fatto venir voglia di sperimentare la vostra creatività!

Come sempre buona comunicazione!

 

Serena